Una raccolta di quattro anni di poesie, tutte dedicate a Gabriella, scritte ogni 16 del mese, e in occasioni particolari come compleanni, ricorrenze, viaggi.
L’autrice, Rossella Pompilio, una donna dall’animo sensibile che non l’aveva mai conosciuta in vita.
Ma nel “libro che non avremmo mai voluto leggere” ci sarà anche lei, Gabri, nella inedita veste di poetessa, in un dialogo poetico a distanza, nel Tempo e nello Spazio.
La prima presentazione del libro “Battiti per Gabriella” si terrà a Molfetta sabato 9 marzo, alle ore 20, presso l’Auditorium San Filippo Neri, moderata dalla prof.ssa Annalisa Andriani e alla presenza dell’Autrice e della Florestano Edizioni.
Il Violino di Gabriella, raffigurato in copertina nella bellissima ed evocativa foto del liutaio Angelo R. Andrulli, accompagnerà con le sue note e i suoi “battiti” alcuni momenti della serata.
Questo Libro, e tutto il suo contenuto, è ciò che non avremmo mai voluto leggere o vedere.
Il 16 maggio 2014 tre auto, con a bordo un gruppo di giovani musicisti provenienti da Andria, Bari e Molfetta, partono alla volta di Craco, il “paese fantasma” del materano, per esibirsi in un concerto di inaugurazione del teatro di paese.
La pioggia, l’asfalto bagnato e la strada non troppo sicura, erano il minimo del pericolo quel giorno.
Un uomo di origine polacca, in stato di ebbrezza, alla guida di un camion si fiondò in contromano verso le auto dei ragazzi, colpendo con la motrice la seconda, e con la parte telonata la terza.
Nella seconda auto, trova la morte Gabriella. Nella terza auto tutti illesi, compresa la figlia dell’autrice di questo libro.
Da quel momento la scrittrice scrive un verso, poi un altro e poi un altro ancora. Tutti dettati dal suo essere madre miracolata. Ogni mese pubblica una poesia che non cerca, ma nasce spontaneamente dal suo cuore.
La raccolta oggi viene pubblicata quasi fosse un dialogo tra l’autrice Rossella Pompilio e la giovane violinista Gabriella, nell’alternarsi delle poesie di entrambe.
Il cuore di Gabriella continua a battere attraverso le note del Suo violino.
Vi aspettiamo.