Articolo a cura di MolfettaLive.it
C‘era un’atmosfera serena ma solenne nella chiesa del Cuore Immacolato di Maria. Commozione e dignità, silenzio tra i banchi e musica, Bella musica, lì dove, a un passo dall’altare, di solito si officia la messa e si prega Iddio.
Ieri sera si festeggiava compostamente e per certi aspetti gioiosamente il compleanno di Gabriella Cipriani, la violinista che perse la vita in un drammatico incidente stradale, poco meno di tre anni fa.
Avrebbe compiuto 25 anni, Gabriella, ieri. Ma sarà stata felice di vedere la chiesa piena e la musica pervadere ogni spazio.
Quattro violini, a comporre il Quartetto d’Archi Vernè, del quale Gabriella era una stabile componente. Anche il suo violino protagonista, suonato dell’amica e collega Francesca Faleo. Un’orchestra, la Schola Cantorum Harmonia Mundi. Musica sacra e brani immortali, dolci come una carezza, leggeri come un sospiro.
L’avrebbe voluta proprio così Gabriella, la sua festa. E sarà stata orgogliosa di ascoltare il suo “Anteros”, composto assieme ad Alessandro Grasso, oppure “Dedicato a un angelo”, realizzata in suo onore dal musicista molfettese Luciano Salvemini. Sono stati questi a concludere il concerto, coronandolo di un altro pochino di lei.
Dopo ogni brano un applauso. Anzi un abbraccio. A lei, alla famiglia, ai tanti amici che in vita la dipingevano come un angelo, e ora la dipingono come la compagna di sempre.
Con il violino in dosso, la musica in testa e nel cuore. E tanti sogni nel cassetto.
Gabriella, chissà, avrà sfogliato quei sogni, fantasticando sul mistero di ogni nota. Avrà accolto gli applausi e applaudito pacatamente e orgogliosamente a genitori, familiari, amici, presenti. Avrà goduto, con gusto, il senso della vita.