di Paola Copertino – Molfettaviva.it
Per la violinista Gabriella Cipriani la musica era colore, dava luce alla vita con le sue sfumature, che fossero note musicali o variazioni cromatiche, le stesse che hanno caratterizzato le tonalità delle sgargianti camicie dei due superlativi musicisti protagonisti del primo evento organizzato dall’Associazione Musicale Gabriella Cipriani di Molfetta.
La famiglia Cipriani, assieme ad alcuni amici musicisti, ha fondato tale Associazione in memoria della giovane e talentuosa violinista ventiduenne, deceduta a maggio scorso in un incidente stradale sulla Matera-Ferrandina mentre si recava a suonare ad un concerto a Craco con altri suoi colleghi.
Le innumerevoli dimostrazioni di affetto e solidarietà giunte da tutta Italia e anche dall’estero hanno spinto la sua famiglia a creare un organismo, senza finalità di lucro, che tragga ispirazione dalla esperienza artistica e umana di Gabriella e che dia seguito ai sogni e ai progetti musicali che animavano la sua giovane vita.
Fra le iniziative in programma, come annunciato ad inizio serata, ci sono corsi di formazioni, borse di studio, scambi culturali ed eventi all’estero, così come accadrà il prossimo 17 dicembre presso l’Università di Liverpool, dove Gabriella aveva suonato, a cui sarà dedicato un concerto e il 30 dicembre nella chiesa madre di Modugno dove è in programma l’esibizione del Quartetto Gershwin. Il concerto, gratuito, tenutosi presso il Teatro don Bosco di Molfetta è stato aperto dalla guida all’ascolto per predisporre il pubblico in sala.
L’evento ha visto la partecipazione del sindaco di Molfetta, di alcuni assessori, del presidente della Fondazione Valente e di emerite personalità del mondo della musica e della cultura.
Il concerto intitolato “Musica Infinita – Ciao Gabriella” ha costituito un vero e proprio evento visto che ad esibirsi sono stati due grandi: il maestro Francesco Manara, primo violino solista dell’orchestra del Teatro alla Scala e dell’Orchestra Filarmonica della Scala, accompagnato al pianoforte dal maestro Pietro Laera, docente al Conservatorio Nino Rota di Monopoli. Il maestro Manara è stato scelto nel 1992 dal direttore Muti come primo violino alla Scala ed è stato premiato in numerosi concorsi internazionali, oltre a far parte di importanti giurie. Il pianista Laera, anche lui un vero talento, vanta un prestigioso curriculum ed importanti collaborazioni, oltre che premi e riconoscimenti nazionali ed internazionali. Durante la serata sono state proposte musiche di Gluck-Kreisler, Pugnani-Kreisler, Brahms, De Falla e Saint-Saëns e proposti numerosi bis. Il programma di sala era stato scelto proprio dal maestro Manara, in memoria della giovane musicista e, sempre per omaggiarla, il violinista che di solito si esibisce con un Guadagnini del 1773, a conclusione del concerto, ha magicamente suonato il violino di Gabriella, quasi evocando la presenza della musicista e proponendo il pezzo composto dalla talentuosa interprete.
Il concerto si è concluso con un interminabile applauso e una standing ovation di ringraziamento ai musicisti e in memoria di Gabriella che ha lasciato un ricordo indelebile ed è un esempio da seguire per i giovani in quanto ad impegno, tenacia, passione e sacrificio.